Le estati iperrealiste di Samantha French
Navigando attraverso l’infinito miscuglio digitale di informazioni su internet, abbiamo trovato il lavoro evocativo di Samantha French. Quest’artista americana, laureatasi al Minneapolis College of Art and Design nel 2005, è riuscita immediatamente a trasportarci nel relax del periodo estivo grazie ad i suoi dipinti a olio che si riconoscono al movimento iperrealista. Si tratta di un interessante movimento artistico che ha avuto origine negli anni ’60, caratterizzato da una riproduzione fedele della realtà, da un senso molto accentuato della mimesi che offusca il confine tra la pittura e la fotografia.
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Il tema ricorrente dei dipinti ad olio della French, che presentano forme vivaci e una certa atmosfera pop nei colori e nella plasticità, è l’acqua e l’estate: l’acqua delle piscine, dei laghi e di attività come il nuoto, i tuffi e le immersioni. Ma osservandoli nel dettaglio si viene travolti dalla nostalgia. Forse è perché quelle scene suggestive e realistiche ci ricordano quella ineguagliabile sensazione di libertà e di spensieratezza provata durante l’infanzia, quando, per esempio, ci siamo tuffati in acqua e abbiamo nuotato durante una calda sera d’estate. La cosa divertente è che l’artista confessa che queste emozioni sono reali, in quanto riprendono direttamente le esperienze infantili delle sue estati trascorse ai laghi del nord del Minnesota.
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Tuttavia, la cosa più notevole di questa serie è il fatto che Samantha French riesce a sospendere i limiti della realtà con un’eccezionale precisione tecnica che non può, né deve, lasciare indifferenti. Anzi, è proprio il contrario. Il lavoro della French emoziona perché ci avvicina alla vita e a quello che abbiamo vissuto, nel suo tentativo d’immortalare i ricordi.
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È un dato di fatto: i suoi dipinti in un primo momento stupiscono e confondono l’osservatore, che non capisce se stia guardando un dipinto o una fotografia. E, con la stessa velocità, finisce per tuffarci in questo particolare universo estivo. Dipinti ad olio che imitano fotografie, ma con una chiara vocazione giornalistica, con le quali l’artista ci offre un angolo di tranquillità in cui immergerci.