‘rosae, rosarum, rosis’ alla XXI Triennale di Milano
La Triennale dal 1923 è la manifestazione culturale, che presenta mostre ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società.
Dal 22 giugno al 31 luglio nella sezione OVER 35, sarà presente l‘installazione curata da Paola Silva Coronel; il progetto “rosae, rosarum, rosis” rappresenta una possibile risposta al tema di questa edizione: “21st century. Design after design”. Quale futuro per il design italiano?
Paola Silva Coronel, cresciuta in un clima culturale d’eccezione, confrontandosi nella professione e nell’insegnamento con maestri del calibro di Ezio Manzini, Andrea Branzi e Michele De Lucchi, con cui tutt’oggi insegna al Politecnico di Milano, ha provato a dare una risposta possibile.
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Oggi le tecnologie digitali permettono di produrre pezzi unici e intervenire sui prodotti industriali, introducendo il decoro come elemento distintivo. Adobe Stock con la possibilità di scegliere immagini in alta definizione, e il web sono una grande fonte di ispirazione che amplia l’orizzonte del reale su un nuovo adiacente possibile. Il percorso creativo rimane il fulcro del design e non fa più distinzione sui media, sulle tecnologie o sulle abilità manuali necessarie per trasformare prodotti comuni in gesti eroici unici.
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In questa occasione, Paola è partita da questa immagine di rosa trovata su Adobe Stock, ha ridotto il numero dei colori (a 7) e utilizzato il comando pixelate di Photoshop per creare uno schema a punto croce. A quel punto l’ha ricamato a mano, su una grande rete metallica da cantiere e l’ha trasformato in un file di “punciatura” per farlo ricamare in maniera automatica da una macchina da ricamo Tajima.
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Lo stesso decoro, un po’ rielaborato, è diventato un elemento decorativo che è stato ricamato (a macchina) sulla fodera della poltrona MIA di MDF Italia -già confezionata-. Rendendola un pezzo unico, custom made.
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L’idea è che la creatività debba utilizzare tutte le tecnologie disponibili, per ottenere il miglior risultato. Il fatto a mano, non è necessariamente meglio. E’ l‘idea, che deve guidare verso il risultato migliore: una rosa ricamata a punto croce diventa l’elemento decorativo che, modificando il DNA originario della poltrona, la rende unica.
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