Adobe Stock e le altre meraviglie della Creative Cloud di cui (forse) non ti sei accorto
Da oggi condividiamo sul blog, una serie di articoli e tutorial dedicati ad Adobe Stock e Creative Cloud, realizzati da Total Photoshop. Enjoy!
Una volta mi dissero: “Se esce la nuova release di Photoshop ma tu continui ad utilizzarla come se fosse la versione 7, allora tanto vale…”
Ed era una grande verità.
Ma è anche il rischio che corriamo un po’ tutti: facciamo un piccolo o grande sforzo iniziale per imparare quello che ci serve per assolvere ai nostri compiti, dopo di che ci sediamo su ciò che abbiamo appreso. Alcuni la chiamano “area di comfort”. È quel posto dove noi ci sentiamo comodi perchè abbiamo capito, imparato e acquisito delle competenze che ci hanno fatto crescere. Abbiamo conquistato una piccola vetta scalando una collina e lì ci siamo seduti come se avessimo scalato l’Everest.
È così che smettiamo di imparare o, quanto meno, di “spremere” gli strumenti che abbiamo per trarne il meglio.
Te la dico anche in un’altra maniera: la comodità è il peggior nemico dei creativi (ma non solo). Quando ti siedi è il momento in cui ti stai perdendo davvero qualcosa.
E così è successo anche a me quando è uscita la versione di Creative Cloud che includeva Adobe Stock. Ho pensato: beh… ma io ce l’ho già un abbonamento ad una banca immagini (che tra l’altro è Fotolia) non mi interessa veramente questa cosa. E come potrebbe interessare ad altri creativi e professionisti che oramai, come me, si sono abituati ai loro rispettivi, consolidati e comodi servizi di image stock?
Eccolo lì l’errore fatale di chi si siede su quello che crede essere una verità immutabile, indiscutibile: bravo Max, mi sono detto, lo hai appena fatto anche tu.
https://stock.adobe.com/it/stock-photo/lose/54925428
Lose © Olly – Adobe Stock
Tutto questo fino a che non mi sono messo a guardarci dentro seriamente, assieme ai miei colleghi di Total-Photoshop. E quando inizi ad esplorare una cosa che, da sempre, tiene viva la tua passione, non puoi che scoprire cose belle.
Una di queste è proprio Adobe Stock: un contenitore fantastico di risorse pazzesche (immagini, vettoriali, video) per chi fa o vuole fare uno dei tanti mestieri legati alla creatività. Che sia il marketing, la comunicazione, il design, l’illustrazione, l’immagine coordinata, l’advertising, hai tutto quello che ti serve.
Ma se pensi che si tratti della solita banca immagini rivisitata e corretta allora rischi di fare il mio stesso errore.
Tu mi conosci come quello che, su Total-Photoshop, si occupa di immagine e fotografia, ma fuori dalla rete io (e i miei colleghi) oltre a lavorare su TP seguiamo aziende e clienti di ogni dimensione e settore. E per fare questo abbiamo bisogno non solo di idee, ma anche e soprattutto di strumenti e soluzioni che ci consentano di andare veloce, risparmiare tempo e di fare le cose davvero come si deve. Viviamo e lavoriamo in un mondo dove ci si può permettere di sbagliare davvero poco, pochissimo. E Adobe questa cosa l’ha capita molto bene, cercando di migliorare le app non solo per farci fare “Wow” ad ogni nuova release, ma, soprattutto, per migliorare l’efficacia e le performance di chi, con le app, ci lavora.
Adobe Stock serve proprio a questo: a rendere la ricerca e l’acquisizione di risorse (immagini, video e vettoriali) più efficace, veloce e comoda per chi lavora (o per chi vuole le cose fatte in un certo modo).
Nei prossimi giorni e settimane ti faremo vedere un po’ di cose pratiche su come utilizzare Adobe Stock, attraverso i tutorial di Alberto (che conoscerai quindi prestissimo) ma incomincia a pensare che con la Creative Cloud puoi fare le ricerche delle immagini che ti servono direttamente da un pannellino interno a Photoshop o a InDesign, Illustrator, After Effects, Premiere e così via. Puoi usare le immagini, i vettoriali e i video nelle tue bozze ma a qualità eccezionali. Non sei più costretto ad avere quegli odiosi francobolli in bassa risoluzione che fanno dire ai clienti cose del tipo: “ma viene così??” (ogni volta devi spiegargli che si tratta di un bozzetto in bassa risoluzione e che poi acquisterai la licenza completa dell’immagine).
Quando poi hai l’approvazione della tua bozza fai un bel tasto destro sull’immagine che hai nella tua nuova libreria di Creative Cloud e acquisti l’immagine senza watermark. Il progetto si aggiorna da solo e tu lo puoi mandare in produzione.
Hai risparmiato minuti che alla fine del mese diventano ore, che alla fine dell’anno diventano giorni di lavoro.
Se sei un freelance o un’agenzia, tutta questa roba fa la differenza. Per noi la fa eccome.
“Si, ma quanto costa?”, dirai giustamente tu. La risposta è imbarazzante: meno di quanto spendi con la banca immagini tradizionale. E comunque puoi scegliere il piano che funziona per te.
Le meraviglie della Creative Cloud: un mondo da scoprire
Ma Adobe Stock è solo uno dei tesori che abbiamo a disposizione nella Creative Cloud. Ci sono le app gratuite per i dispositivi mobile, ci sono le risorse gratuite condivise dagli altri creativi, c’è Behance, ci sono i font di Type Kit…
Insomma, se posso rigirarti il consiglio, non utilizzare gli strumenti all’avanguardia come usavi quelli più datati. Datti la possibilità di spremerli fino in fondo. Ne vale la pena.
Mi dirai la tua.
PS. Sembra che se attivi un piano ti regalano 10 immagini. Vedi tu 😉
Articolo di Max Furia per Total Photoshop