Sergi Delgado, il maestro delle illusioni ottiche
Sergi Delgado è un giovanissimo graphic designer di Barcellona che si occupa di illustrazioni, tipografia e lettering. Nonostante la giovane età, Sergi ha già lavorato per brand come Reebok e Urban Outfitters e ha collaborato con organi di stampa quali Free Futool Mag e Yorokobu magazine; ha inoltre partecipato al movimento #36daysoftype.
Sebbene gli ci sia voluto del tempo per scegliere questa strada, Sergi è diventato un sostenitore del legame tra il mondo dell’arte e il graphic design; la sua devozione all’arte si è rivelata una vera e propria vocazione. Non c’è da stupirsi, in quanto Sergi riunisce tutte le qualità di un buon graphic designer: un senso di inventiva e creatività, talento per la comunicazione e sensibilità artistica, dimostrando, allo stesso tempo, empatia e versatilità.
Tutti i suoi progetti, le tipografie e le illustrazioni producono sorprendenti effetti visivi; da semplici forme geometriche in bianco e nero a schizzi più colorati che trasmettono un significato profondo, opere che potrebbero dare facilmente l’impressione di essere state realizzate da qualcuno con un’esperienza più articolata. I blocchi monocromatici—che sono praticamente diventati un tratto distintivo della sua opera—e le forme geometriche, monopolizzano quasi tutta l’attenzione delle sue opere, conferendo ai suoi schizzi un effetto più drammatico.
Forme psichedeliche che ipnotizzano, dove la tipografia riveste un ruolo significativo, inserendosi perfettamente nel mix di geometrie. Con tutto questo, Sergi è in grado di offrire all’osservatore un vero e proprio spettacolo di illusioni ottiche.
Come un camaleonte, passa dalle figure più semplici e geometriche a quelle più organiche e complesse, dove il suo talento nel lettering gli conferisce un registro unico. I suoi disegni e le sue illustrazioni lanciano spesso un messaggio di positività che rivela le sue idee, il suo modo di lavorare e di vedere la vita: “Fai ciò che vuoi”, “Fallo e basta”, “L’amore trionferà”, “Insegui i tuoi sogni”, e così via.
Sergi ammette di iniziare ogni progetto servendosi solo di carta e matita per poi continuare il processo davanti al computer avvalendosi di programmi di grafica vettoriale, dal momento che le sue opere costituiscono un ibrido di elementi reali e digitali.
Egli trae ispirazione dalle cose più ordinarie, ma anche dalle tante piattaforme online, soprattutto Ffffound; è uno dei sostenitori dell’errore come trionfo della creatività. È costantemente arricchito dagli sbagli che emergono dai progetti, solo per poterli sfruttare e riutilizzare per altre opere.
Oltre a lavorare da solo, Sergi fa attualmente parte di un gruppo chiamato Los Virgulillas insieme ad altri due designer, con i quali non condivide soltanto un’occupazione, bensì una passione.