Artista in primo piano: Alex Palazzi

“Non giocare con il cibo” è una regola che ci hanno inculcato sin da piccoli e che in genere rispettiamo (almeno quando siamo comodamente seduti a tavola con amici e familiari!). L’artista digitale Alex Palazzi (uno degli artisti che vi abbiamo presentato nel nostro articolo “20 creativi da tenere d’occhio nel 2017“) fa esattamente il contrario quando crea le sue straordinarie opere artistiche, ironicamente surreali e artigianali, mescolando ingredienti eterogenei come il cibo, i prodotti Adobe e i materiali artistici tradizionali.

Lo abbiamo intervistato per saperne di più sulle sue fonti di inspirazione e i suoi processi creativi.

ADOBE STOCK: Puoi raccontarci qualcosa su di te e del tuo percorso creativo?

Alex Palazzi: Sono un grafico, un animatore di immagini in movimento e realizzo anche giocattoli artistici. Abito a Barcellona e da sei anni collaboro a tempo pieno come freelance con diversi studi di progettazione grafica in movimento e agenzie pubblicitarie. Mi considero un grafico 3D/2D con un’impostazione generalista. Faccio molte cose, ad esempio mi occupo di identità del marchio, grafica digitale, animazione, anche se preferisco i lavori manuali artigianali.

AS: Come hai iniziato a lavorare professionalmente nel campo dell’arte digitale?

AP: Studiavo graphic design all’università, ma il mio vero sogno era fabbricare giocattoli. Un giorno, navigando su Internet, ho scoperto che a Barcellona c’è una scuola di animazione stop-motion, dove organizzano anche corsi sulle sculture di giocattoli, così mi sono iscritto. All’epoca, una delle mie insegnanti all’università di Graphic Design stava cercando degli scultori per uno spot televisivo, così sono andato nel suo ufficio per parlarle e mostrarle i miei lavori. Sono stato fortunato ad essere scelto. Quella è stata la mia prima esperienza professionale. Poi ho iniziato a studiare After Effects e la grafica 3D perché c’erano molte opportunità di lavoro in quei settori. Ora cerco semplicemente di riunire tutto ciò che ho imparato, mescolando le diverse tecniche a seconda di quello che funziona meglio.

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AS: Cosa pensi delle immagini stock? Credi che l’atteggiamento nei confronti di questo settore stia cambiando?

AP: Mi colpisce molto l’enorme potenziale di Adobe Stock, che ti offre infinite possibilità e ti permette sempre di trovare ciò che cerchi. Prima usavo solo le mie foto per il lavoro, ma con il tempo ho cambiato idea. Mettendo insieme le foto stock e le mie opere artigianali posso controllare meglio ogni dettaglio, soprattutto a livello di texture, e questo nuovo approccio ha sicuramente modificato radicalmente il mio modo di lavorare sotto molti aspetti. È stata una fonte inesauribile di materiale per realizzare sfondi che sono quasi impossibili da creare manualmente.

AS: Come definiresti il tuo stile?

AP: Ad essere sincero non saprei… forse sperimentale. Il mio lavoro è il risultato di tanti esperimenti ed errori. Mi interessa soprattutto esplorare le potenzialità dei materiali e vedere cosa salta fuori se mescolo “questo” con “quello”. Il materiale che utilizzo di più nel mio lavoro è l’argilla perché è estremamente duttile, versatile e colorata.

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AS: Da cosa trai ispirazione?

Dagli oggetti quotidiani… la famiglia, gli amici, un bel film, Internet, i libri, il cibo… Non ho una fonte di ispirazione fissa. Ultimamente ho analizzato dei lavori 3D creati con la grafica computerizzata cercando di immaginare come avrei potuto realizzarli manualmente. Questo è sempre un ottimo sistema per trovare ispirazione. Basta mettersi alla prova cercando di fare le cose in modo diverso per ottenere risultati migliori.

AS: Quali sono i progetti in cantiere per il 2017 a cui tieni di più?

AP: Nel 2017 realizzerò dei fantastici giocattoli artistici e lavorerò anche ad alcuni progetti in campo tipografico. Lo scorso anno è stato sicuramente uno dei miei anni migliori, ma ho dovuto sottrarre parecchio tempo ai miei interessi. Mi piacerebbe poter dedicare di nuovo più tempo ai miei progetti personali, che per me sono comunque anche una fonte di grande divertimento.

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AS: Se ti piace ascoltare musica in sottofondo mentre lavori, che musica ascolti in questo periodo?

AP: Non ho un genere preferito. Dipende dall’umore, ma mi piacciono soprattutto i brani con la chitarra elettrica.

Scoprite altri lavori di Alex su Behance e Instagram.