Il passaggio alla Terza Dimensione
Questo mese pensiamo agli artisti che entrano nella nuova dimensione e ci occupiamo del 3D per due grandi motivi: i nuovi strumenti creativi stanno dando la possibilità di usare la tecnologia 3D a qualsiasi designer voglia provarla e, sempre più spesso, i designer 2D e i brand abbracciano il 3D, le sue potenzialità attuali e quelle di un futuro non troppo lontano.
Anche se non lo sapevate quando li avete visti, è probabile che vi siate imbattuti in moltissimi esempi di design 3D. Prendiamo le pubblicità delle auto: la maggior parte di queste adesso vengono create con strumenti 3D che combinano modelli 3D e grafiche 2D e 3D per ottenere effetti visivi realistici in scene che non sono mai esistite nel mondo reale. IKEA è un altro dei primi grandi utilizzatori. Gran parte del loro catalogo è creato al computer e sembra che il prossimo passo sia renderlo completamente virtuale.
Secondo Chantel Benson, product manager di Adobe e veterana dell’industria 3D, l’utilizzo del 3D ha moltissimi vantaggi. Oltre a risparmiare alle case automobilistiche complicati servizi fotografici in loco, il 3D apre a grandi possibilità future. Prendiamo Ikea: “Si sono buttati in questa tendenza perché lavorare con modelli 3D dà loro la possibilità di utilizzare i contenuti superando il materiale di marketing statico come i siti web in 2D; la stessa sedia, tazza o finestra può essere utilizzata per creare un’esperienza commerciale più coinvolgente.”
Il passaggio al 3D.
Chi altro sta facendo il grande passo verso il design 3D? Alcuni dei primi utilizzatori sono i graphic designer che lavorano sul branding e utilizzano strumenti 3D per visualizzare l’aspetto di un logo o del design delle confezioni dei prodotti. I designer stanno anche adottando gli strumenti che sviluppano l’infografica, mentre gli artisti digitali esplorano il lato creativo del design 3D.
Il graphic designer Michael Dolan ha sperimentato l’arte 3D per amore verso l’arte e il lavoro del cliente. “È sempre divertente allontanarsi dal lavoro e dedicarsi semplicemente a creare. Vedo qualcosa che mi ispira e dico ‘Credo che creerò anche questo’,” racconta Michael. “Uso il 3D anche per progetti commerciali; è utile per buttare giù modelli di telefoni e dispositivi. Acquisto immagini e le inserisco nell’app UIs. Puoi scattare una foto a una tavola e poi caricarla su un dispositivo.”
Quanto è difficile passare al design 3D se si ha un background 2D? Lo abbiamo chiesto a Chantel, che lavora nel team del nostro Progetto Felix alla costruzione di strumenti per designer che non sono esperti di 3D, ma che vogliono unire 2D e 3D per creare scene foto-realistiche, scatti dei prodotti e arte astratta. Ci ha raccontato che, anche se la transizione può far paura, le competenze 2D dei designer sono un buon punto di partenza e si adattano bene al cambiamento.
“Dico ai designer che loro pensano già in 3D perché sono concentrati sull’aspetto delle immagini (o su come dovrebbero essere)! Dentro di loro, sanno se le luci o le ombre non sono giuste o se i valori dei colori sono spenti,” dice Chantel. “I designer sono esperti nel fiutare errori nelle composizioni 2D perché tutti affrontano le stesse sfide quando si mettono insieme più immagini piatte. Come modifichi quest’ombra? Come trovi le foto dell’oggetto principale nella giusta posizione? Lavorare in un’applicazione come Felix libera i designer da queste sfide e permette loro di ripetere il posizionamento, la collocazione, la luce e l’ombra, invece di diventare esperti dei trucchi per fare in modo che l’oggetto sembri impostato su un solo angolo.”
Dove andrà adesso il 3D?
Lavorare con Felix dà a Chantel la possibilità di tenere traccia di come le persone utilizzano gli strumenti 3D, e lei si è stupita di quanto il lavoro si stia evolvendo velocemente. “È stato davvero gratificante vedere i contenuti creati dalla gente. Lo scorso anno, le funzionalità di Felix sono aumentate e anche la varietà delle immagini create con l’app è cresciuta,” dice. Potete dare un’occhiata alle collezioni in evoluzione su Instagram e Behance.
Guardando al futuro, Chantel immagina grandi sviluppi nel design 3D, tra cui esperienze più coinvolgenti come Pokémon GO e Augment per Salesforce. “Tutto questo è già visibile: questa nuova realtà sta diventando parte del modo in cui navighiamo con i nostri telefoni o interagiamo con il nostro indirizzo IP preferito.”
Rimanete con noi sul blog questo mese: parleremo ai designer di cosa vuol dire iniziare a lavorare con il 3D e avremo una visione interna del processo che sta alla base dello sviluppo di modelli, materiali, luci e strutture per il design in 3D. E non perdetevi Adobe Stock’s marketplace of 3D assets, o la galleria di questo mese dedicata allo stock 3D.